Le api sono animali molto collaborativi e uniti. Esse vivono organizzate in gruppi davvero numerosi. Solitamente ogni famiglia si stabilisce all’interno di un alveare nel proprio habitat naturale. I posti in cui le api vivono però, non sono presenti solo in natura allo stato selvatico, ma anche all’interno degli allevamenti degli apicoltori. In questo caso le api si stabiliscono dentro strutture artificiali chiamate arnie. Scopriamo di più.
Com’è composto un alveare?
L’alveare può definirsi come una vera e propria casa per le api. Si tratta di una struttura davvero molto complessa costruita in natura dalle api stesse. Un alveare può ospitare da 20.000 a 60.000 individui ed è composto da 3 classi principali: l’ape regina, i fuchi e le api operaie. L’ape regina e le api operaie sono di sesso femminile mentre i fuchi di sesso maschile.
L’alveare è formato da celle di forma esagonale che permettono alle api di immagazzinare scorte di cibo a sufficienza per sopravvivere. Oltre a questo, le celle ospitano anche le larve fino al loro completo sviluppo in forma adulta. La particolare forma esagonale delle celle, permette alle api di risparmiare cera e spazio ma, allo stesso tempo di utilizzare al meglio la superficie a disposizione per il contenimento di miele.
L’ape regina rappresenta l’elemento chiave dello sciame di api poiché si tratta dell’unica ape in grado di riprodursi. Essa è la sola a non lasciare mai l’alveare. La regina trascorre la sua intera vita all’interno della struttura occupandosi della deposizione costante di uova e garantendo il ricambio di individui. Quando una regina esce dal suo alveare è solo per motivi ben precisi quali: l’accoppiamento oppure nella fase finale della sua produttività durante la sciamatura.
Durante questo processo, la regina abbandona la sua famiglia per far spazio a una nuova sovrana più giovane e produttiva. Ogni alveare infatti può ospitare una sola regina alla volta. Quando la regina è diventata ormai vecchia, essa abbandona la colonia, e si stabilisce altrove insieme a un piccolo gruppo di api che la seguirà e la aiuterà a sopravvivere fino ai suoi ultimi giorni.
Cos’è un apiario?
L'apiario è il luogo dove vengono collocate le arnie di api Apis mellifera. Le arnie sono dei ricoveri artificiali (cassette di legno) create dagli apicoltori per ospitare le api. Si tratta di uno strumento essenziale per l’attività di apicoltura perché permette una gestione più controllabile delle colonie.
Dove posizionare le arnie
Per individuare la postazione ideale in cui posizionare le arnie è necessario seguire alcune regole base per garantire alle api salute e stabilità che agevolarne il più possibile una buona produzione di miele.
Per una postazione ottimale, bisognerebbe scegliere un luogo in cui sono disponibili sufficienti risorse nettarifere per lo sviluppo e la crescita delle colonie. È importante evitare luoghi troppo esposti a fonti di rumore o vibrazioni soprattutto quelli situati nelle vicinanze di strade trafficate ma è opportuno stare lontani anche dai luoghi in cui si pratica agricoltura intensiva o dove presente un forte ristagno di umidità. Anche il vento è un forte nemico delle api. Altra prerogativa importante è scegliere luoghi in cui sono presenti fonti d’acqua in cui le api possano abbeverarsi. In alternativa è possibile inserire apposite bacinelle o abbeveratoi.
Sicuramente è necessario che le arnie siano rivolte a sud e che siano esposte al sole almeno nelle ore mattutine. Questo favorisce la ripresa dell’attività delle api. Ottimo sarebbe se ricevessero luce anche nel pomeriggio, soprattutto d’inverno.
Habitat naturale
In natura le api costruiscono le loro abitazioni sugli alberi, solitamente sotto i rami o negli incavi che si formano sui tronchi. È importante sottolineare che negli ultimi anni, le condizioni climatiche e i cambiamenti del nostro pianeta causati dall’inquinamento hanno reso l’insediamento delle api molto più difficoltoso.
Alcune condizioni sfavorevoli come l’utilizzo di pesticidi e di sostanze chimiche in agricoltura hanno contribuito moltissimo a indebolire questi animali. Per incentivarne la ripresa infatti sono state promosse numerose iniziative che prevedono l’adottamento di alcuni comportamenti essenziali come l’agricoltura biologica e la piantagione di alcune specie vegetali da cui le api procurano sostentamento.
Le piante che piacciono alle api
Per la produzione di miele, le api hanno bisogno del polline e del nettare di fiori e piante. Tra le specie vegetali da cui esse fanno rifornimento troviamo piante come: la Facelia, il Melioto, il fiordaliso, la cosmea, la senape bianca, la calendula, la zinnia e anche la verbena.
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