Il ruolo delle api guardiane e le tecniche di difesa
La difesa dell’alveare è essenziale affinché uno sciame riesca a sopravvivere agli attacchi esterni. Negli ultimi anni le api hanno attraversato periodi molto difficili a causa dell’arrivo di nuovi predatori. Tra questi troviamo soprattutto la vespa velutina e il calabrone asiatico.
Le api si sono adeguate (in parte) alla forza e all’aggressività delle nuove specie predatrici tanto da sviluppare nuove tecniche per sopprimere gli attacchi. La vespa velutina e quella mandarinia sono molto avvantaggiate in termini di forza e dimensioni, tanto che i metodi di difesa delle api, spesso sono risultati inutili.
Negli ultimi anni abbiamo assistito alla decimazione di intere colonie. Le api hanno subito forti indebolimenti sia a causa di fattori esterni come l’inquinamento, sia a causa dei nuovi predatori nemici delle api.
Ma in che modo le api difendono l’alveare? Quali tecniche utilizzano per eliminare i predatori? Scopriamolo insieme!
Quante api ci sono in ogni alveare?
Ogni alveare conta la presenza di numerosi individui. Più il numero dei componenti è alto, maggiore è la forza di uno sciame. Solitamente una colonia forte possiede circa 60.000 api.
Il numero di api che compone un alveare però, cambia in base al periodo dell’anno. La variabilità dei componenti è molto influenzata dalla stagione. In inverno infatti, sono circa 20.000 le api che si trovano in alveare.
Queste ultime partecipano attivamente al riscaldamento dell’alveare unendosi in una struttura a sfera che permette loro di stare al caldo. Questa struttura prende il nome di glomere e serve alle api per sopravvivere all’inverno.
Con l’arrivo delle stagioni più calde come la primavera e l’estate, il numero di api in alveare torna a salire. Comincia un nuovo ciclo di raccolta, le larve presenti nelle celle raggiungono la fase adulta e la popolazione comincia a crescere fino ad arrivare a raggiungere il massimo dell’espansione (in piena estate).
Ora che sappiamo quante api ci sono in un singolo alveare, possiamo immaginare quanto sia difficile coordinare il lavoro di ogni individuo. Le api però sono riuscite a creare un meccanismo straordinario di comunicazione che permette loro di suddividersi i compiti, scambiarsi informazioni e mandare avanti l’alveare nel migliore dei modi.
La divisione dei ruoli nell’alveare comprende anche la creazione di strategie di difesa efficaci per sopravvivere agli attacchi dei nemici.
La suddivisione dei compiti
All’interno dell’alveare le regole e i compiti da rispettare sono molto rigidi e ben definiti. Esistono differenti ruoli che le api ricoprono. Tra questi troviamo:
- Api bottinatrici: si occupano di raccogliere nettare e polline da fiori e piante. A loro spetta anche la produzione di miele e l'immagazzinamento di quest'ultimo all'interno delle celle.
- Api nutrici: queste api nutrono le larve presenti all’interno delle celle e si occupano anche di creare pappa reale per le larve situate nelle celle reali.
- Api guardiane: il loro compito è quello di difendere l’alveare e comunicare allo sciame la presenza di minacce.
- Fuchi: sono i maschi d’ape. Essi hanno un ruolo marginale e si attivano solo nella fase di accoppiamento con la regina.
- Ape regina: cuore di tutto l’alveare, l’ape regina feconda garantisce il ricambio di api attraverso la deposizione di uova durante tutta la sua vita.
- Api spazzine: queste api mantengono l’alveare pulito rimuovendo rifiuti o carcasse.
- Api operaie: si occupano di qualsiasi esigenza abbia la famiglia di api. Le operaie svolgono in modo coordinato tutte le attività che abbiamo appena elencato (possono essere bottinatrici, nutrici, spazzine, guardiane, eccetera).
Il rumore dello sciame quando è presente una minaccia

Quando i predatori si avvicinano all’alveare per attaccare la colonia, le api guardiane comunicano immediatamente al resto dello sciame che la famiglia è in pericolo. Le api guardiane, di solito, sono api anziane che si posizionano all’ingresso dell’alveare per impedire l’accesso ai predatori.
Fare la guardia nel punto di accesso dell’alveare significa essere esposti a numerosi rischi. Per questo ruolo vengono selezionate le api più anziane proprio perché ritenute più sacrificabili.
Il metodo di comunicazione delle api è ricco e complesso. Quando le api avvertono una minaccia, esse attuano una rapidissima vibrazione delle ali e del torace producendo un risultato sonoro davvero singolare.
A livello acustico è possibile percepire dei veri e propri “fischi”. Si tratta di una specie di grido d’allarme.Quando accade, l’intera colonia si prepara per la difesa.
Se l'alveare viene attaccato da una vespa, questo brusio di fondo si intensifica fino a sette volte. In più, alcune delle api operaie cominciano a emettere i "fischi antipredatori". Le api che stanno lanciando l'allarme cambiano anche il loro comportamento, e cominciano a svolazzare freneticamente intorno all'alveare.
Tecniche di difesa delle api
La principale tecnica di difesa delle api consiste nel circondare e riscaldare il predatore fino a soffocarlo. Di solito le api si uniscono una sull’altra sul corpo dell’invasore. Nella migliore delle ipotesi, il predatore muore velocemente e l’alveare è salvo.
Nei casi come quello della vespa velutina o della vespa crabro, molto spesso queste tecniche non sono sufficienti per sopprimere gli attacchi. Le api usano ricoprire gli alveari con sterco di animale per mantenere lontani i predatori.
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