Il ronzio delle api e la comunicazione degli sciami

Il ronzio è utile agli apicoltori per capire alcune cose: scopriamo quali

Le api emettono diversi tipi di vibrazioni e suoni. Il ronzio emesso dagli sciami non è sempre uguale. Gli apicoltori più esperti sono in grado di riconoscere quello che sta accadendo all’interno dell’apiario semplicemente ascoltandone i suoni emessi.

Ascoltare le api fa parte del mestiere di apicoltore ma richiede tantissima esperienza. Se sei un apicoltore alle prime armi, non preoccuparti, con il tempo riuscirai sicuramente a conoscere bene il mondo di questi meravigliosi animali.

Vediamo insieme quali sono i diversi tipi di ronzio che le api emettono, come comunicano tra loro e come gli apicoltori interpretano i segnali acustici provenienti dagli sciami.

Perché le api ronzano?

Le api emettono molti suoni diversi, ma il più familiare per noi è il ronzio. Le api sono insetti sociali e vivono in alveari con migliaia di individui. Per questo motivo le api devono essere in grado di comunicare tra loro per trovare fonti di cibo ed evitare i predatori. A questo scopo, le api utilizzano una combinazione di odori, suoni e segnali.

Il ronzio che le api emettono è il loro modo principale di comunicare con gli altri membri dell'alveare. Le api producono questo rumore contraendo rapidamente i muscoli e provocando vibrazioni che risuonano attraverso il loro corpo.

Il corpo dell'ape agisce come una cassa di risonanza, amplificando queste vibrazioni in un ronzio che può essere udito da altre api anche a distanza.

Come fanno le api a produrre il ronzio?

Le api producono il ronzio battendo le ali 200 volte al secondo. Il ronzio viene utilizzato per comunicare molte cose, come ad esempio l’arrivo di un predatore all’interno dell’alveare.

Le api ronzano per diversi motivi e soprattutto in fase di sciamatura. Il suono è causato dal rapido sbattere delle ali, che ha una frequenza di circa 250 Hz.

La gamma di frequenze che l'orecchio umano può percepire va da 20 Hz a 20.000 Hz. L'udito delle api da miele è più o meno simile a quello umano, ma comprende anche alcuni suoni ad alta frequenza che il nostro udito non può percepire.

Un'ape tipica effettua circa 120-160 battiti di ali al secondo quando vola, anche se questi possono aumentare fino a 600 battiti al secondo in particolari circostanze.

È stato dimostrato che le api da miele rilevano le frequenze superiori a 300 Hz attraverso le antenne. Esse hanno anche peli sensibili sul corpo che rispondono alle vibrazioni.

I diversi tipi di ronzio: cosa comunicano le api

Il ronzio delle api non è sempre lo stesso. Gli apicoltori più esperti hanno sviluppato la particolare abilità di riconoscere i diversi tipi di ronzio.

Attraverso l’analisi uditiva, oltre che visiva, gli apicoltori esperti rilevano quello che sta accadendo nelle arnie cosa che un orecchio medio e non allenato non sarebbe in grado di percepire.

Un ronzio che si presenta con maggior frequenza è quello che emettono gli sciami nel momento in cui scoprono una nuova fonte nettarifera o si insediano in una nuova dimora.

Il ronzio più accentuato è senza dubbio quello emesso dagli sciami orfani. Quando una famiglia di api viene orfanizzata e resta priva di ape regina, lo sciame inizia a produrre un forte ronzio che risulta prolungato e lamentoso.

Le api emettono il ronzio anche durante la sciamatura e quindi durante la fase di sostituzione dell’ape regina. Il ronzio emesso in fase di sciamatura è però più sottile e meno accentuato. Si tratta di un suono più difficile da rilevare.

Il “canto” dell’ape regina

Tutti gli apicoltori hanno sentito parlare del “canto” dell’ape regina. Le regine vergini tendono a cantare poco prima di emergere dalla loro cella. Il loro canto corrisponde a un annuncio della nascita.

Le api regine vergini cantano già a partire dai primi istanti di vita in seguito allo sfarfallamento. Per produrre questo particolare suono definito come “canto”, le regine emettono delle pulsazioni di circa due secondi e, successivamente una serie di suoni più brevi che durano circa un quarto di secondo.

Il canto delle api regine è una forma di avvertimento verso le altre api regine concorrenti per comunicare che l’ape appena nata è già pronta per la sfida. Come sappiamo infatti, ogni alveare ha spazio per una sola ape regina e, per questo motivo, gli esemplari si scontrano per eleggere un’unica sovrana dell’intero alveare.

In altri casi, invece, il canto delle api regine è una forma di comunicazione diretta verso le api operaie o nei confronti dei fuchi dell’alveare, al fine di ottenere da loro una particolare attenzione.

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