Le api regine sono le uniche femmine in grado di procreare e per questo motivo sono le uniche madri nella colonia.
Api regine: le differenze
Io scopo dell' ape regine è quello di accoppiarsi con i fuchi in occasione del volo nuziale, deporre le uova fecondate, produrre il feromone reale, utile per il riconoscimento delle api nella famiglia e sciamare, ossia lasciare il favo per dare vita a nuove colonie.
Identificare l’ape regina nell’alveare è a volte complesso per gli stessi apicoltori. Nonostante, come vedremo a breve, sia la più grossa nell’alveare, differenziarla dalle altre (parliamo di numeri a volte che vanno da 60.000 a 80.000 “individui”) non è di certo immediato. Quali sono le differenze con l’ape operaia? In estrema sintesi, l’ape regina presenta il tronco più allungato: la lunghezza si aggira attorno ai due centimetri.
Il suo addome, oltre ad essere più sviluppato ed appuntito rispetto all’ape operaia, è anche più lucente. A differenza delle operaie, l’ape regina è priva di apparato per raccogliere il polline, delle ghiandole ceripare e delle ghiandole faringee. Il suo compito consiste nella deposizione di uova e riesce ad arrivare anche fino a 2.000 al giorno.
Se possiedi una lente di ingrandimento e vuoi riconoscere l’ape regina in maniera più rapida, trova quella sprovvista di peli sul pungiglione. La differenza è che le api operaie ne sono provviste ed una volta che pungono, i peli favoriscono l’uscita del pungiglione dall’addome, di fatto uccidendole. Siccome la regina non possiede peli, non potrebbe pungere a ripetizione: nello specifico, il suo pungiglione si differenzia da quello delle api operaie, anche perché è contraddistinto da lancette munite di 3 o 4 uncinetti laterali. Di conseguenza, l’ape regina può estrarre più agevolmente il pungiglione della vittima colpita (nella maggior parte dei casi è un’altra ape regina), mostrando la sua incontrastata supremazia all’interno della colonia.
Altro aspetto che differenzia la regina dall’ape operaia è che la prima ha le ali divaricate per muoversi in maniera più veloce all’interno dell’alveare. Per rendere più immediato il riconoscimento, gli apicoltori utilizzano un codice colorato.
La marcatura è sicura ed avviene tramite pennarello o dischetto colorato. I colori indicano quando la regina è stata introdotta nella colonia: il blu indica l’anno che finisce con 0 o con 5, il verde con 4 o con 9, il rocco con 3 o con 8 il giallo con 2 o con 7 e infine il bianco o il grigio più raramente con l’1 o con il 6.