API REGINE: COS’È LA SCIAMATURA

Chiave di sopravvivenza dell’intero alveare, l’ape regina svolge un ruolo primario ed essenziale per tutto lo sciame. Possiamo definire l’insieme di tutte le api come un super organismo. Spiegando meglio questo concetto possiamo affermare che le api, prese singolarmente, non sono in grado di sopravvivere. La loro vita dipende unicamente dalla concatenazione dei loro ruoli e dalla cooperazione delle loro azioni.

L’ape regina è il fulcro della riproduzione di uno sciame, la sua intera vita è dedicata unicamente a questo scopo e quando essa non è più in grado di adempire questo ruolo, lascia l’alveare.

Questo particolare processo viene chiamato sciamatura.

Perché avviene questo fenomeno

Come ben sapete, le api regine sono in grado di produrre giornalmente un numero elevatissimo di uova. Dopo la fecondazione, le api regine restano in maniera permanente all’interno dell’alveare e attraverso il loro pungiglione, sono in grado di donare la vita deponendo per circa cinque mesi all’anno uova in quantità.

Durante questo processo la regina viene ampiamente tutelata dalle sue operaie che cercano in ogni modo di mantenerla sempre in uno stato ottimale. Le api operaie provvedono alla temperatura, al cibo e alla protezione della regina poiché in quel momento essa rappresenta a loro fonte di sopravvivenza.

Quando l’ape regina inizia a invecchiare, queste attenzioni vengono sempre meno. Nel momento in cui la regina non è più in grado di sostenere ritmi ottimali per la produzione di uova, inizia a diventare meno indispensabile per le altre api che si adoperano fin da subito per crearne una nuova.

La nuova regina potrà ricoprire egregiamente il ruolo della precedente, poiché giovane, fresca e forte. Solitamente la sostituzione della regina avviene in un arco di tempo di circa tre anni.

La sciamatura dunque avviene proprio per sostituire la vecchia regina con una nuova in grado di essere maggiormente efficiente nella riproduzione.

Gelosia tra le api regine

Ovviamente per l’attuale regina, la sua sostituzione non è vista di buon occhio poiché essa vorrebbe mantenere il più possibile il suo ruolo di supremazia e di importanza nello sciame.

Lasciare l’alveare comporterebbe notevoli rischi per la sua sopravvivenza in quanto abituata a tanti vizi e tutele da parte delle sue operaie. Proprio per questo motivo la regina cerca il più possibile di ritardare la sua sostituzione. Come? Cercando di posticipare la costruzione di nuove celle reali in cui cresceranno le larve destinate a diventare api regine.

Per bloccare le operaie nella costruzione delle celle. La regina comunica emettendo particolari sostanze olfattive chiamate feromoni.

I feromoni attirano l’attenzione delle altre api che tornano a concentrarsi sulla loro attuale sovrana. Questo metodo però non è assoluto e ha scadenza limitata. Con l’invecchiamento e con l’aumento dello sciame, i feromoni prodotti non bastano più per tenere a bada le altre api, che riprenderanno imperterrite la costruzione di celle reali per creare nuove regine.

Formazione di una nuova colonia

È giunto il momento che la regina lasci l’alveare. Durante la preparazione per questa fase, le api nutrici forniscono sempre meno cibo alla regina che in questo modo deperisce, il suo addome si rimpicciolisce e la sovrana smette definitivamente di produrre le uova.

Come buona uscita dopo l’egregio compito svolto nell’alveare, la vecchia regina ormai inutile alla sopravvivenza dello sciame, avrà diritto a una piccola scorta di miele per la sua partenza.

Dopo circa due settimane dalla deposizione dell’uovo reale, l’ape regina deve partire e lasciare la sua grande famiglia.

Il termine del suo operato è ormai giunto. Una piccola parte dello sciame partirà con lei verso un riparo provvisorio in cui trascorrere il resto dell’esistenza.

Nel frattempo il vecchio sciame attende la nascita della nuova sovrana, le api sono irrequiete e con la nuova ape regina il ciclo di sopravvivenza si ripete, si crea così una nuova grande famiglia.

La sciamatura nell’apicoltura

Per quanto la sciamatura sia un processo che affascina gli allevatori, nell’apicoltura è comunque importante tenere sotto controllo il fenomeno.

Assistere alla sciamatura è un qualcosa di meraviglioso. Le api sono irrequiete e iniziano ad uscire fuori in massa per partire insieme alla regina.

Attraverso questo processo però, l’apicoltore va in contro a una notevole perdita poiché in quel periodo si ritroverà uno sciame ridotto, più piccolo e più debole.

Bloccare in maniera totalitaria la sciamatura è quasi impossibile ma, si può tenere sotto controllo il processo attraverso la sciamatura artificiale.

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